Non è facile decidere cosa vedere a Firenze in due giorni, la città è così ricca di monumenti, chiese, palazzi, musei che non è facile scegliere quando si ha poco tempo. Vi propongo un itinerario accessibile a tutti.
Quando ho programmato i miei due giorni a Firenze, avevo ben chiaro cosa non dovevo assolutamente perdermi: gli Uffizi e il David di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia. Così ho organizzato un itinerario che mi ha permesso di visitare più luoghi possibili senza troppe dispersioni di tempo.
Piazza Santa Maria Novella
Il primo giorno a Firenze inizia da Piazza Santa Maria Novella, vicinissima alla stazione ferroviaria.

La piazza è tra le più importanti della città, racchiusa da palazzi è totalmente pedonale, vi si trovano due obelischi del cinquecento che poggiano ognuno su quattro tartarughe in bronzo. A rendere molto elegante la piazza, sono le aiuole di rose ben curate con nel mezzo diverse panchine, tra cui una centrale in vetro con impressa la frase “Il tempio deve intrattenere piacevolmente l’animo e riempirlo di gioiosa meraviglia”tratta da De Re Aedificatoria. Una frase più che appropriata. La piazza è ben lastricata, permette di muoversi in sicurezza anche in carrozzina, ci sono diversi bar e ristoranti con tavoli all’esterno.
Basilica Santa Maria Novella
Da non perdere assolutamente la splendida Basilica Santa Maria Novella che domina la piazza. La facciata in marmo bianco e verde è stata disegnata da Leon Battista Alberti. Al suo interno sono custodite opere di grande rilievo, primo fra tutte, il Crocefisso di Giotto che si trova al centro della navata centrale.

E ancora, importanti affreschi di Filippino Lippi nella Cappella Strozzi a destra dell’altare, nella Cappella Tornabuoni gli affreschi sono opera del Ghirlandaio, nella Cappella Gondi si trova il Crocifisso del Brunelleschi. Queste sono alcune delle opere racchiuse nella basilica. Per entrare si passa dalla biglietteria che si trova a lato della porta principale. L’entrata è a pagamento e consente di accedere anche al museo, le persone disabili e l’accompagnatore non pagano. Vi consiglio però di controllare i giorni e orari a apertura
Museo di Santa Maria Novella
A fianco della basilica, si trovano gli edifici del convento, divenuto poi museo, con i tre chiostri. Il Chiostro Verde, il Chiostro dei Morti, il Chiostro Grande. Da non perdere.


Come ho già indicato, l’entrata al museo è compresa nel biglietto per la Basilica, tutto il percorso è accessibile alle carrozzine e sono disponibili anche i servizi igienici all’interno del museo. Per qualsiasi necessità chiedete al personale che ho trovato molto disponibile. Per visitare tutto il complesso ci si impiega almeno 1 ora e mezza.
Piazza del Duomo
Passando lungo Via dei Bianchi, arriviamo a Piazza del Duomo, il cuore di Firenze. Qui non si può che rimanere incantati davanti a tanta magnificenza. In primo piano, abbiamo il Duomo o Cattedrale Santa Maria del Fiore, il Battistero, Il Campanile di Giotto. Noi abbiamo visitato il Duomo e il Battistero.

Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La Cattedrale in stile gotico è sicuramente il simbolo di Firenze. La facciata ricoperta di marmi color rosa, bianco e verde è in forte contrasto con l’interno. Infatti, la prima sensazione entrando è deludente, ma poi si rimane incantati dalla cupola realizzata da Filippo Brunelleschi e affrescata da Giorgio Vasari.

L’entrata per le persone disabili si trova nella parte laterale sinistra del Duomo. Sappiate che l’entrata è gratuita per tutti e non serve fare nessun biglietto. Invece è a pagamento la visita alla cupola, al campanile di Giotto, al Battistero. Controllate sempre gli orari di entrata e i costi per il biglietto QUI i disabili e loro accompagnatori non pagano.
Il Battistero
Proprio di fronte alla cattedrale si trova il Battistero di San Giovanni, di forma ottagonale, rivestito anch’esso con marmi di colore bianco e verde di Prato, che mettono in risalto le tre porte bronzee. Le formelle delle tre porte rappresentano scene della vita di Giovanni Battista e scene del Nuovo e Vecchio Testamento. Tenete presente però, che le tre porte originali, sono custodite all’interno del Museo dell’Opera del Duomo.

L’interno è spettacolare, la prima cosa che colpisce sono i mosaici della cupola che ci lasciano a bocca aperta. La cupola è formata da otto spicchi rivestiti da mosaici con sfondo dorato e raffigurano le Gerarchie Angeliche, il Giudizio Universale dominato dalla grande figura di Cristo. Poi ancora, Storie della Genesi, storie di Giuseppe e di Maria, di Cristo e San Giovanni Battista.

Controllate sempre i giorni e orario di apertura. Durante la nostra visita, il Battistero non era aperto al pubblico per via dei lavori di restauro all’interno. Siamo però stati fortunati che una guardia all’ingresso molto gentile e disponibile ci ha fatto entrare da una porta laterale. Accessibile anche alle persone in carrozzina.
Piazza della Signoria
Proseguiamo lungo Via dei Calzaiuoli, importante via dello shopping, per arrivare in Piazza della Signoria. Passiamo proprio davanti alla Chiesa e Museo delle Orsanmichele. Molto belli sono i decori gotici all’esterno, non passano di certo inosservati, purtroppo non avevamo il tempo per visitare la chiesa, il museo è distribuito su due piani e non è accessibile.

Eccoci nel cuore di Firenze, qui si respira la storia della città, guardandoci attorno sembra di essere in un museo a cielo aperto.

La piazza è sempre stata sede del potere, è il luogo dove avvenivano le pubbliche esecuzioni, una targa vicino alla fontana del Nettuno ricorda Girolamo Savonarola che venne impiccato e bruciato per eresia. La piazza è lastricata e abbastanza agibile per le carrozzine, trovandoci in un luogo storico, non possiamo pretendere troppo.
Palazzo Vecchio
E’ sicuramente uno dei simboli più importanti di Firenze, durante la sua lunga storia il palazzo è stato chiamato in modi diversi, il suo nome originario era Palazzo della Signoria. In seguito è stato sostituito in Palazzo Vecchio quando la corte dei Medici si è trasferita a Palazzo Pitti.
Ai lati del portone principale si trovano la copia del David di Michelangelo, la scultura di Baccio Bandelli Ercole e Caco.

Sempre davanti alla facciata del Palazzo si trovano copie di due opere di Donatello Giuditta e Oloferne in bronzo, il cui originale si trova all’interno di Palazzo Vecchio e il Marzocco in pietra, l’originale si trova nel Museo del Bargello.
Per mancanza di tempo, abbiamo visitato solo il primo cortile che comunque, è spettacolare. Fu realizzato da Michelozzo nel 1453 e in seguito affrescato da Giorgio Vasari. Sono molto particolari le colonne color oro impreziosite da stucchi con differenti decori che accolgono al centro la piccola ma preziosa fontana con la statua in bronzo del Putto del delfino di Andrea del Verrocchio, si tratta però di una copia, l’originale si trova all’interno del palazzo. L’entrata accessibile al cortile si trova a lato del palazzo.

Loggia della Signoria o dei Lanzi
La loggia è chiamata anche dei Lanzi perchè il Corpo di Armata di Cosimo I che alloggiava sotto la loggia era formato per lo più da lanzichenecchi. La loggia è un concentrato di arte scultorea e architettonica. Oltre alla copia del Perseo con la testa di medusa di Benvenuto Cellini, vi si trovando altre splendide sculture, fra le quali il Ratto delle Sabine di Giambologna e il Ratto di Polissena di Pio Fedi.

Fontana del Nettuno
La fontana è il monumento che celebrava il potere di Cosimo I de’ Medici. È costituito da una grande vasca ottagonale lungo i cui bordi si dispongono diverse sculture di figure mitologiche. L’impatto visivo dal vivo è sorprendente.

Poco distante si trova anche la statua equestre in bronzo di Cosimo I de Medici realizzata da Gianbologna.
Si è fatta l’ora di pranzo, così girando tra le strette vie di Firenze, ci siamo fermati a mangiare qualcosa al Hard Rock Cafè, in via Brunelleschi, lo abbiamo scelto perchè accessibile alle carrozzine e si può usufruire del bagno.
Galleria degli Uffizi
Se amate l’arte dovete assolutamente visitare questo museo, è impressionante vedere sempre la lunga coda di persone in attesa per entrare, ma non dovete perdervi d’animo, sarete ricompensati una volta entrati.
L’edificio adiacente a Palazzo Vecchio, commissionato da Cosimo I de’ Medici, fu concepito per ospitare gli “uffizi”, ovvero gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze. Cosimo affidò l’impresa al suo artista di fiducia, Giorgio Vasari, che progettò un edificio con portico a colonne doriche dall’aspetto elegante e severo, fondato “in sul fiume e quasi in aria”.
Giorgio Vasari costruì anche il Corridoio che prende il suo nome, il cosiddetto Corridoio Vasariano il quale unisce attraverso gli Uffizi, Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando su Ponte Vecchio e attraversando la chiesa di Santa Felicita. Attualmente il Corridoio Vasariano è chiuso per restauro, dovrebbe riaprire nel 2022.

Le sale espositive si trovano al primo e secondo piano, è possibile ammirare le opere più importanti e famose di grandi maestri come Raffaello, Botticelli, Caravaggio, Michelangelo, Piero della Francesca e molti altri, l’elenco sarebbe troppo lungo.

Per i biglietti serve fare la prenotazione on-line, scegliere il giorno e l’ora adatta per voi. Le persone disabili e accompagnatore hanno l’ingresso gratuito, però ugualmente devono prenotare l’ingresso on-line e pagare un importo di 4 Euro per la prenotazione. Per accedere ai piani si utilizza l’ascensore che si trova nel Piazzale degli Uffizi vicino alla Loggia dei Lanzi. I servizi igienici sono disponibili a entrambi i piani, al secondo piano si trovano vicino l’ascensore e al bar, invece, al primo piano sono posizionati a circa metà della lunghezza del corridoio. Considerate che per visitare il museo ci vogliono 2/3 ore, poi dipende molto da ognuno di voi, io ci sarei rimasta tutto il giorno.
Ponte Vecchio
Dopo aver visitato gli Uffizi, ci dirigiamo a Ponte Vecchio passando però da via Por Santa Maria perchè dal Piazzale degli Uffizi ci sono alcuni scalini in pietra per raggiungere il Lungarno. Si tratta di un altro simbolo di Firenze, è il ponte più antico della città con la caratteristica di avere ai due lati antiche botteghe artigiane per lo più orafe.

Al centro del ponte si trova il monumento con il busto di Benvenuto Cellini, il più famoso orafo di Firenze. Su tutta la lunghezza del ponte, sopra le botteghe passa il “corridoio vasariano”, come già ho anticipato prima. Il ponte è sempre molto trafficato dai turisti e la pavimentazione in lastre di pietra non è molto agibile per chi è in carrozzina, i marciapiedi sono un po’ stretti ma più praticabili.
Basilica di San Lorenzo
Il secondo giorno a Firenze, inizia con la visita alla Basilica di San Lorenzo che si trova poco distante da Santa Maria del Fiore. Rientra sicuramente tra le chiese più antiche della città, la Basilica dedicata al martire Lorenzo, è stata consacrata nel 393 e per trecento anni è stata la Cattedrale di Firenze.

In seguito i Medici la ampliarono dando l’incarico a Filippo Brunelleschi e divenne così la parrocchia della famiglia dè Medici e anche i loro mausoleo. Sicuramente la facciata in pietra grezza lascia un po’ perplessi, anche perchè non è mai stata ultimata, ma l’interno racchiude grandi opere di Donatello, Brunelleschi, Verrocchio, Filippo Lippi, Michelangelo, Rosso Fiorentino.

Entriamo dal chiostro, un incantevole spazio verde protetto dalle mure, per ritirare i biglietti e proseguire all’interno della Basilica. La prima cosa che colpisce sono le colonne della navata centrale, in particolare la bellezza dei capitelli sormontati dagli archi, il soffitto chiaro a cassettoni e la cupola del Brunelleschi.

Proseguendo lungo la navata, sulla sinistra, si trova la Sagrestia Vecchia con importanti opere di Donatello, salta all’occhio la cupola a sfondo blu scuro che rappresenta il cielo con la luna, i pianeti e le stelle. Nelle cappelle laterali, si possono ammirare importanti opere pittoriche tra cui Lo sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino e l’Annunciazione di Filippo Lippi. Nella parte sotterranea della Basilica sono sepolti Cosimo il Vecchio e Donatello
Cappelle Medicee
Usciamo dalla Basilica e ci dirigiamo sul retro in piazza Madonna degli Aldobrandini dove si trova l’entrata alle Cappelle Medicee. La sensazione che si ha, è di essere tornati indietro nel tempo, di rivivere un pezzo di storia. La parte che stiamo visitando, è un prolungamento della Basilica, formata dalla Sagrestia Nuova realizzata da Michelangelo a partire dal 1519, dalla Cappella dei Principi e la parte sotterranea. In questi luoghi è sepolta la famiglia Medici.

All’interno della Sagrestia Nuova si trovano i sepolcri di Giuliano de’Medici duca di Nemours e suo nipote Lorenzo de’ Medici duca di Urbino, per loro Michelangelo scolpì le statue in marmo Allegorie del Tempo. Per la tomba di Giuliano si tratta del Giorno e la Notte invece per Lorenzo il Crepuscolo e l’Aurora. Nel sarcofago sotto la statua della Madonna col Bambino si trovano i resti di Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano de’ Medici.

La Cappella dei Principi ha una forma ottagonale, completamente rivestita da marmi e pietre semi-preziose lavorate a mosaico, sormontata dalla cupola affrescata da Pietro Benvenuti con scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Qui sono sepolti sei Granduchi dei Medici. Nei sotterranei invece si trovano le tombe dei membri meno importanti della famiglia Medici.
Accessibilità : per quanto riguarda la Basilica, le Cappelle Medicee e i sotterranei sono accessibili con pedane e montascale, compreso i servizi igienici, l’entrata a tutto il complesso è gratuito per le persone disabili e accompagnatore.
Mercato Centrale
Passando per via dell’Ariento, arriviamo al Mercato Centrale, il mercato coperto storico di Firenze, un posto che vi consiglio per fare acquisti di prodotti tipici toscani e mangiare prodotti locali a prezzi contenuti.

Al piano terra si trovano tanti negozi e bancarelle che vendono prodotti locali, frutta, verdure, carni, formaggi, pane, dolci e molto altro. Inoltre ci si può fermare nei tanti locali che preparano piatti della cucina fiorentina, tra cui la tipica trippa, costate fiorentine e panini al lampredotto ma anche piatti vegetariani e etnici. E’ tutto molto spartano ma i prodotti sono ottimi e la gente cordiale e disponibile. Al piano superiore ci sono diversi ristoranti, caffè, pasticcerie con molti tavoli a disposizione e anche una scuola di cucina. Per raggiungere il piano si può usare l’ascensore che si trova a lato in via Panicale, sono disponibili anche i bagni per disabili. Per gli orari cliccate QUI
Galleria dell’Accademia
Dopo aver pranzato, raggiungiamo un importante museo di Firenze, qui si trova l’imponente statua di Michelangelo: il David. Questo capolavoro mette un po’ in ombra tutte le altre opere all’interno del museo, comunque degne di vista.

Tra le opere presenti, si possono ammirare altre sculture di Michelangelo, pitture del Bronzino, Botticelli, Lippi, Giotto e una collezione di strumenti musicali. In ogni caso, merita la visita solo per vedere il David.
L’entrata al museo e la biglietteria si trovano in Via Ricasoli 60 accessibili alle carrozzine come tutta l’area espositiva. I servizi igienici si trovano a fine percorso, serve però chiedere la chiave al bookshop che si trova nelle immediate vicinanze. Il museo non è molto grande, richiede almeno un’ora per la visita completa. L’entrata è gratuita per disabili e accompagnatore.
Piazza della SS. Annunziata
Non molto distante dalla Galleria dell’Accademia si trova la bellissima piazza della Santissima Annunziata che prende il nome dalla Basilica del 200 ricca di affreschi.

Sulla destra, si trova l’Istituto degli Innocenti, ora museo progettato da Filippo Brunelleschi a inizio Quattrocento per ospitare i bambini abbandonati. Sopra le arcate del loggiato non passano inosservati i tondi di Andrea della Robbia con inseriti i putti in ceramica. Queste ceramiche che raffigurano i bambini in fasce sono il simbolo dell’Istituto che ancora oggi si occupa dei diritti dell’infanzia.
I nostri due giorni a Firenze terminano qui, ma è solo un arrivederci….