Palazzo Reale di Torino entrata

Palazzo Reale di Torino – Una domenica in famiglia

Cosa c’è di più bello nel trascorrere una domenica insieme ai nostri figli a Palazzo Reale di Torino. La nostra visita comprende: Palazzo Reale, Galleria Sabauda, Armeria Reale, Cappella della Sindone.

Un po’ di storia……

Il Palazzo Reale di Torino è la prima e più importante tra le Residenze Sabaude in Piemonte.

Il Palazzo, destinato a Residenza Reale, venne progettato tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento da Ascanio Vittozzi.

Durante il governo di Maria Cristina di Francia i lavori furono affidati a Carlo di Castellamonte che realizzò la facciata principale su piazza Castello.

Le sale del piano nobile (così è chiamato il primo piano) splendidamente decorate da immagini allegoriche, celebrano la dinastia reale. Gli affreschi furono realizzati dalle mani di diversi artisti.

Alla fine del Seicento, i Reali chiamarono ad affrescare la Galleria il pittore viennese Daniel Seiter. Per questo motivo la Galleria è chiamata anche “Galleria del Daniel”.

La Cappella della Sindone, inserita nel complesso Reale, è opera di Guarino Guarini, architetto modenese. L’altare centrale barocco che conservava la Sindone all’interno di una teca, fu opera di Antonio Bertola.

Nel settecento, vennero realizzati alcuni lavori di modifica eseguiti dall’architetto Filippo Juvarra. Egli realizzò la Scala delle Forbici costituita da doppie rampe e il Gabinetto Cinese decorato dal pittore Claudio Francesco Beaumont.

Nell’ottocento, i lavori furono affidati agli architetti Ernesto Melano e Pelagio Palagi che si ispirarono alla cultura egizia. Palagi realizzò la grande cancellata esterna con le statue equestri di Castore e Polluce.

Poco dopo l’Unità d’Italia fu realizzato lo scalone d’onore su progetto di Domenico Ferri. Trasferitasi la capitale a Roma, il Palazzo Reale si trasformò da abitazione a museo pubblico.

Infine, nel 1997 il Palazzo Reale di Torino venne inscritto nella Lista del patrimonio Mondiale UNESCO.

Vi racconto la mia domenica a Palazzo Reale di Torino in famiglia

Approfittiamo della prima domenica del mese quando i musei hanno l’entrata gratuita per visitare Palazzo Reale a Torino.

Arriviamo a Torino in auto verso le 11 del mattino, a quell’ora troviamo facilmente parcheggio.La giornata promette bene…

Percorriamo un tratto di Via Po ed arriviamo in Piazza Castello. Per prima cosa, facciamo tappa in uno dei tanti Caffè a bere il famoso “Bicerin” accompagnato da una fragrante brioche.

Soddisfatti della colazione, ci avviamo verso Palazzo Reale che si trova proprio in Piazza Castello. L’entrata è proprio regale, bellissima la cancellata in ferro battuto. Entriamo nella piazzetta del Palazzo e ci dirigiamo in biglietteria, per fortuna non c’è molta gente al mattino.

Palazzo Reale di Torino

La scalinata in marmo davanti a noi che sale ai piani è maestosa.

 Noi utilizziamo invece l’ascensore che è poco più avanti accompagnati da una gentile signora del personale.

Eccoci, la visita ha inizio…..

Il percorso è obbligato, pertanto seguiamo il gruppo davanti a noi.

La prima sala in cui entriamo è il Salone delle Guardie Svizzere che permette l’entrata agli Appartamenti Reali.

Salone delle Guardie Svizzere

Palazzo Reale di Torino
Salone delle Guardie Svizzere

Il Salone è così denominato perchè fa riferimento al corpo di guardia che lo presiedeva prima del 1814. E’ veramente grande, ci accoglie in tutta la sua magnificenza, bellissimo il camino del ‘600. Di fronte al camino vediamo la grande tela realizzata dal pittore veneto Palma il Giovane in ricordo della Battaglia di San Quintino.

Sala dei Corazzieri

Entriamo in questa Sala quasi in punta di piedi, è un incanto…..un tripudio di affrechi e stucchi dorati. Nella parte superiore delle pareti sono dipinti soggetti storici legati alla Famiglia Savoia, alle pareti ammiriamo due arazzi realizzati da Beauvais nel 1695.

Sala degli Staffieri

Gli Staffieri erano un corpo di guardia speciale, il loro compito era aiutare il Sovrano nella vestizione da cavaliere e nella salita a cavallo. Alle pareti della sala vediamo otto arazzi che raccontano la storia di Enea e Didone realizzati da artigiani piemontesi.

Proseguiamo e arriviamo alla Sala dei Paggi che introduce alla Sala del Trono.

Sala del Trono

Palazzo Reale
Il Trono

La Sala del Trono è una delle sale più sfarzose, infatti ci lascia a bocca aperta….

E’ stata realizzata nel 1831 per il Re di Sardegna Carlo Alberto. Il trono è in legno dorato con lo stemma sabaudo, invece ai braccioli si notano due leoni intarsiati. Il baldacchino è in velluto rosso con i pendenti in seta dorati. Altro capolavoro è il pavimento in legno, riccamente lavorato. Il tutto realizzato da Gabriele Capello di Moncalvo d’Asti. La tappezzeria alle pareti di colore rosso è originale dell’epoca di Carlo Alberto.

Sala delle Udienze Private

E’ una delle Sale più preziose, qui Carlo Alberto riceveva i suoi ospiti privatamente. Al centro della sala si trova la rara coppa in malachite donata dallo Zar di Russia.

Gabinetto Cinese

Nel settecento, la Regina utilizzava questo ambiente come Gabinetto da toeletta. Il pittore Claudio Francesco Beaumont ha dipinto la volta della splendida sala, con la sua opera ha voluto rappresentare diverse divinità dell’Olimpo che preannunciano la guerra di Troia.

Sala da Pranzo

Palazzo Reale di Torino
Sala da pranzo

Che spettacolo la Sala da Pranzo con la tavola imbandita. Il tavolo è di forma ovale per 20 posti allestito con porcellane, cristalli e argenti, risalenti alla fine dell’ottocento.

Sala dell’Alcova

Palazzo Reale di Torino
Baldacchino
Torino
Colonne con figure femminili

La Sala dell’Alcova era la Camera da letto Nuziale. L’ambiente è diviso in due parti da una struttura in legno intagliato e dorato. In alto si vede il baldacchino con la corona che mostra il ritratto della Regina regnante. In basso i sostegni verticali mostrano figure femminili in dolce attesa. Le figure femminili vogliono ricordare che nella Sala nasceva l’erede al Trono.

Sala dei Medaglioni

Palazzo Reale di Torino
Medaglione in marmo

Entriamo in questa Sala esageratamente ricca di stucchi dorati alle pareti. Lo stile neobarocco è stato ridisegnato verso la fine dell’ottocento da Emilio Stramucci. La Sala è detta dei Medaglioni perchè l’architello Stramucci lascia lo spazio alle pareti per quattro grandi rilievi ovali scoltipi in marmo da Simone Martinez.

Sala da Ballo

Torino
Sala da Ballo
Particolare del palazzo
Particolare Sala da Ballo

Come non immaginare una serata danzante alla corte del Re…..

La Sala è meravigliosa a dir poco, realizzata dall’Architetto Pelagi. La prima cosa che ci colpisce sono le venti colonne in marmo bianco che ricordano i templi dell’antichità greca e romana. Veniamo a sapere che le colonne all’interno sono vuote per diminuire il peso. Geniali…..

Armeria Reale

Eccoci nella grandiosa Armeria Reale. Da subito lo sguardo ci porta ad ammirare i decori della volta realizzati da Filippo Juvarra. Gli affreschi rappresentano le storie di Enea. Gli stucchi dorati, invece, sono stati opera di Benedetto Alfieri. La Galleria è ricca di armature, armi da fuoco, elmi, scudi….Mi hanno impressionato i cavalli in legno rivestiti della pelle originale degli animali (questo particolare però mi ha lasciata un po’ perplessa ).

Cappella della Sindone

All’interno di Palazzo Reale di Torino si trova la Cappella della Sacra Sindone. Guarino Guarini realizzò nel 1694 questo capolavoro, richiesto dai Savoia per custodire il prezioso e sacro Telo. La Sindone era conservata all’interno dell’altare, rinchiusa in una teca d’argento e vetro. A causa di un incendio nel 1997 che recò gravi danni alla Cappella, la Sindone fu trasferita in Duomo.

Galleria Sabauda

Galleria Sabauda
Entrata Pinacoteca

A mio parere, la Pianacoteca è una gemma inserita nel Polo Reale di Torino. Ospita all’interno delle spaziose sale, numerosi capolavori di Maestri italiani, olandesi, fiamminghi ed europei. Le opere sono disposte in arco cronologico che va dal XIII al XIX secolo.

Solo la Pinacoteca merita di essere visitata, perchè chi ama l’arte non può tralasciarla.

Informazioni utili

Per visitare Palazzo Reale di Torino non è necessario prenotare il biglietto, presentatevi direttamente in biglietteria. Vi consiglio però di programmare la vostra visita al mattino se potete, per ammirare con più tranquillità i numerosi capolavori.

Tutto il percorso che vi ho illustrato è totalmente accessibile alle persone con carrozzina, non ho trovato barriere architettoniche. Potete utilizzare l’ascensore che si trova vicino alla biglietteria accompagnati dal personale di servizio molto disponibile.

Considerate un tempo di 2 – 3 ore per la visita completa. E’ anche possibile chiedere una carrozzina in prestito per tutto il percorso.

I servizi igienici li trovate al piano terra poco distanti dalla biglietteria e al primo piano in Galleria Sabauda accessibili con la carrozzina.

Orario

Aperto tutti i giorni tranne il lunedì che è giorno di chiusura dalle ore 9:00 alle ore 19:00 – la biglietteria chiude alle 18:00

Costi

Intero Euro 12,00

Ridotto Euro 2,00 per ragazzi dai 18 ai 25 anni

Gratuito per minori di 18 anni

Gratuito per le persone disabili e l’accompagnatore (portate con voi un documento che dimostri la disabilità, possono chiedervelo)

Il biglietto comprende: Appartamenti Reali al primo piano, Armeria Reale, Cappella della Sindone, Galleria Sabauda e Museo Antichità.

Giornate gratuite

Normalmente la prima domenica del mese si può accedere gratuitamente. Vi consiglio però di visionare il sito Musei Reali Torino prima di organizzare la vostra visita al Palazzo Reale perchè a volte cambiano il calendario.

Grazie per essere arrivati fin qui a leggere il mio articolo…..

2 Comments

  1. Qualche anno fa ho approfittato anch’io dell’entrata gratuita nella prima domenica del mese per visitare questo bellissimo Palazzo nel cuore di Torino.
    Grazie Mara, per avermi fatto rivivere, con questo tour virtuale dettagliato e illustrato, le eleganti atmosfere di questa magnifica residenza, scoprendo anche particolari che mi erano sfuggiti.
    Brava!
    Spero mi farai da guida in altre interessanti visite…
    Luisa

    1. Ciao Luisa, che piacere rileggerti, i tuoi commenti sono sempre graditi…spero di ritrovarti al prossimo articolo.
      Mara

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