La prima domenica del mese, essendoci i musei gratuiti, ne approfittiamo per visitare la meravigliosa Villa Reale di Milano, ora Galleria d’Arte Moderna.
L’armonia e l’eleganza del Neoclassicismo
La Villa Reale di Milano, in stile neoclassico, fu costruita tra il 1790 ed il 1796 dall’architetto Leopoldo Pollack. L’elegante facciata principale è rivolta verso i giardini in stile inglese, anch’essi progettati da Pollack, mentre l’entrata alla Galleria d’Arte Moderna vi trova in via Palestro di fronte ai giardini Indro Montanelli in zona Porta Venezia.
La Villa fatta costruire da Ludovico Barbiano di Belgioioso, divenne nel 1804 la residenza di Napoleone. In seguito si stabilirono Eugenio di Beauharnais, figlio adottivo di Napoleone e la moglie principessa Augusta di Baviera.
Divenne proprietà austriaca e dalla metà del XIX secolo passò alla Corona Sabauda. Nel 1920 venne acquistata dal Comune di Milano che la istituì Galleria d’Arte Moderna.
L’entrata alla Galleria d’Arte Moderna si trova in via Palestro n° 16. Dalla piazzetta interna della villa, si accede al piano terra. Una delle tre porte d’ingresso è stata dotata di una passerella per le carrozzine.

Piano terra – Omaggio al pittore dei “vecchioni”
Al piano terra, in occasione del centenario della morte di Angelo Morbelli, è stata allestita una bellissima e prestigiosa esposizione. Morbelli è conosciuto come il pittore dei “vecchioni”. Rivolse la sua pittura agli anziani ricoverati al Pio Albergo Trivulzio, un tema a lui molto caro. Nacque ad Alessandria il 1853 da una famiglia originaria di Casale Monferrato. Trascorse gli ultimi anni tra Milano e la frazione Colma vicino a Rosignano Monferrato. Luoghi che hanno ispirato diverse sue opere.
La mostra si può visitare dal 15 marzo al 16 giugno 2019
secondo me da non perdere….
Giorni Ultimi 1882 La stazione centrale di Milano 1889
Primo piano – Collezione dell’Ottocento
Si accede al primo piano da un imponente scalone dove sono esposte alcune sculture in marmo, prima su tutte “Masaniello” di Alessandro Puttinati.

Le sale ospitano la collezione permanente di diversi maestri dell’ottocento del periodo romantico. Il mio preferito è Hayez ma anche i capolavori di Canova , Appiani non sono da meno.
Eccovi alcune opere da me più apprezzate:


Giovanni Spertini Antonio Canova Vestale
Uno sguardo alla Sala da Ballo. Ben conservato è il pavimento in legno, dove si elevano le colonne che reggono i capitelli dorati con foglie d’Acanto. Anche il soffitto è di grande effetto, ricco di motivi floreali dai colori vivaci del giallo, rosa e verde.
Sala da Ballo Sala da Ballo
Alcuni particolari del soffitto della Sala da pranzo detta Il Parnaso di Appiani. Il dipinto di Andrea Appiani del 1811, al centro della volta, raffigura Apollo circondato dalle Muse.


Secondo piano
Sempre dallo scalone, si sale al secondo piano.
Le opere esposte sono della Collezione Grassi, comprendono capolavori di pittura italiana e straniera dal XIV al XX secolo. Ammiriamo pezzi unici di Manet, Cèzanne, Van Gogh, Gauguin.
Passiamo poi alla Collezione Vismara. Raccoglie opere di pittori del Novecento italiano e straniero. Sono esposti Carrà, Modigliani, Morandi, Picasso, Renoir e altri maestri di grande importanza.
Per concludere, una passeggiata nel giardino

La Villa Reale di Milano, si affaccia sul bel giardino all’inglese progettato da Leopoldo Pollack.

Bella la presenza del laghetto con la cascatella, grazioso anche il sentiero tutto attorno intervallato da ponticelli in legno. Al centro del giardino, avvolto dalle chiome degli alberi, si intravede il tempio dedicato ad Amore. Un luogo dall’atmosfera romantica……
Qualche informazione utile
Tutti i piani sono accessibili con l’ascensore, il bagno accessibile si trova al piano terra. E’ anche possibile chiedere in prestito una carrozzina per visitare tutta la villa. Considerate circa 2 ore per la visita completa. L’entrata è sempre gratuita per i disabili e l’accompagnatore.
L’unica difficoltà riscontrata, è l’eccessiva pendenza della passerella all’ingresso.
Aperto tuti i giorni tranne il lunedì
orario dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo accesso un’ora prma della chiusura)
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